All’inizio di novembre abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a un’esperienza di job shadowing presso un istituto superiore della città di Wyszków, in Polonia. È stata un’esperienza intensa, ricca di scambi culturali e professionali, che ci ha permesso di osservare da vicino il funzionamento del sistema scolastico polacco e di confrontarlo con quello italiano.
Nonostante il diverso contesto culturale e organizzativo, il sistema educativo polacco presenta alcuni punti di contatto con quello italiano. In entrambe le scuole grande importanza è attribuita alla formazione umanistica e scientifica. Materie come storia, educazione civica, matematica e scienze costituiscono pilastri fondamentali del percorso scolastico. Tuttavia, ciò che più ci ha colpito è l’attenzione dedicata alle lingue straniere. L’inglese è studiato con eccellenti risultati e gli studenti raggiungono livelli di competenza davvero sorprendenti. Inoltre, tutti studiano una seconda lingua, scegliendo tra francese, italiano e tedesco.
Durante le lezioni osservate abbiamo effettivamente riscontrato un interesse particolare degli studenti polacchi per la lingua e la cultura italiana. Molti di loro scelgono il nostro idioma come seconda lingua, mostrando curiosità verso la nostra storia, le tradizioni e persino la quotidianità nel nostro Paese. Alcuni di loro hanno espresso il desiderio di visitare o trasferirsi in Italia, confermando il forte legame culturale che unisce i nostri due Stati.
Un momento di grande impatto emotivo è stato la visita al Museo della Deportazione in Siberia, situato a Białystok. Questo luogo della memoria narra le drammatiche vicende di uomini e donne polacchi deportati in Siberia durante il regime sovietico. La rappresentazione toccante e immersiva offerta dal museo ha stimolato profonde riflessioni, permettendoci di confrontare le memorie storiche dei nostri due Paesi.
Tra gli aspetti degni di attenzione spicca l’ospitalità dei colleghi polacchi. Siamo stati accolti con un calore sincero, che si è manifestato anche attraverso momenti conviviali condivisi. Attorno a tavole imbandite con le specialità della cucina locale, abbiamo assaggiato piatti come i pierogi, deliziosi ravioli ripieni di carne, formaggio o verdure, e lo żurek, una zuppa densa e saporita a base di farina di segale.
In sintesi questo job shadowing non è stato solo un’occasione di crescita professionale, ma anche un’esperienza di arricchimento culturale e umano. La collaborazione con i docenti polacchi, l’entusiasmo degli studenti e l’immersione nella storia e nella vita quotidiana della Polonia hanno reso questo scambio un’esperienza indimenticabile. Ulteriori collaborazioni e nuovi progetti comuni potranno costituire un ponte sempre più solido tra le nostre realtà scolastiche.
Annalisa, Daniele e Marco
da Segreteria
del martedì, 10 dicembre 2024