La nuova "challenge" del Cocito

Vivere un’esperienza arricchente dal punto di vista umano, culturale e linguistico accogliendo coetanei provenienti dalla Cechia nel periodo dal 15 al 20 ottobre è l’opportunità che il Liceo Scientifico L. Cocito di Alba ha recentemente offerto agli studenti delle classi quarte. Sedici studenti del liceo Slezské gymnàzium di Opava, ospitati in famiglia, sono infatti i partner del progetto Erasmus+ dal titolo “Democratic principles between post war era and present challenges” promosso dall’istituto per l’anno scolastico 2023/24.
Nell’arco della suddetta settimana i trenta liceali albesi aderenti al progetto hanno preso parte e talvolta condotto in prima persona svariate attività finalizzate ad un confronto di tipo culturale. La mattinata dedicata alla presentazione deI periodo storico 1960-‘68 in Italia e Cecoslovacchia ha dato il via ad un interessante dibattito sugli aspetti costituzionali e i diritti dei due paesi. Una giornata di trekking lungo i sentieri fenogliani e i luoghi della resistenza, unitamente alla visita al museo della resistenza di Torino, hanno rappresentato solamente le prime tappe di un percorso più ampio che condurrà all’obiettivo finale del progetto. Si tratterà della realizzazione da parte degli studenti italiani di alcuni podcast in inglese incentrati su personaggi ed eventi chiave degli anni ‘60 in Italia, dal caso Mattei alla strage di Piazza Fontana. Tali elaborati verranno quindi condivisi online con gli studenti partner e discussi dal vivo durante la mobilità verso la città di Opava che avrà luogo ad aprile 2024.
La dirigente del liceo dott.ssa Anna Viarengo ed il team Erasmus composto da docenti di lettere, storia e filosofia e lingua straniera, vedono questa esperienza come un’occasione per i ragazzi di avvicinarsi alla storia, prima lavorando su fonti locali e successivamente aprendosi al confronto con altri paesi, attraverso una modalità di comunicazione  contemporanea come lo ‘storytelling’ online. Il progetto permetterà inoltre ai partecipanti non solo di acquisire competenze di public speaking e lettura espressiva, ma anche di entrare a diretto contatto con un’altra cultura, sempre grazie alla mediazione linguistica dell’inglese.

Galleria fotografica