Job shadowing per Erasmus+ - Confronto didattico all'“Espace Scolaire Condorcet” di St-Quentin, Francia

Immagine profilo

da Segreteria

del lunedì, 29 settembre 2025

A fine settembre abbiamo avuto l’opportunità di recarci a Saint-Quentin, cittadina situata nel nord-est della Francia, per partecipare a un’attività di job shadowing nell’ambito del progetto Erasmus+, ospiti della scuola Espace Scolaire Condorcet. 

La prof.ssa Valentine, la nostra referente presso la scuola ospitante, aveva preparato per noi un programma fitto di impegni, che spaziava dalle lezioni frontali alle esperienze di laboratorio, fino agli incontri di confronto con diversi colleghi docenti. Tutto si è svolto in un clima cordiale e collaborativo, in un’ottica di scambio e arricchimento reciproco sul piano professionale e umano. 

Il modello scolastico francese: una realtà a confronto 

L’istituto che abbiamo visitato è una realtà educativa di grandi dimensioni: accoglie circa 2.000 studenti di età compresa tra i 15 e i 18 anni e impiega circa 200 docenti. La struttura propone un’offerta formativa che si articola su tre percorsi: il "Lycée général" (il corrispettivo del nostro percorso liceale italiano), un “Lycée technique” e un “Lycée professionnel". Nel percorso generale, gli studenti maturano una solida cultura umanistica o scientifica per il proseguimento degli studi universitari, con la possibilità di scegliere in parte le materie da approfondire. Durante il primo anno, gli allievi seguono le medesime discipline per far emergere le proprie attitudini; negli anni successivi, invece, possono comporre un piano di studi personalizzato, scegliendo tre discipline specifiche da affiancare a quelle generali. 

Le nostre osservazioni in aula e in laboratorio 

Durante la nostra permanenza, abbiamo avuto la possibilità di seguire sia lezioni in classe di inglese e fisica – notando dinamiche relazionali tra pari e con l’insegnante analoghe alle nostre – sia attività laboratoriali di scienze e di informatica, con esperienze simili alle proposte didattiche dei nostri dipartimenti. 

Abbiamo notato che, sebbene il numero massimo di studenti per classe arrivi a 30, le lezioni laboratoriali vengono svolte con la suddivisione in due gruppi, migliorando così il rapporto numerico tra docenti e studenti e la qualità del lavoro. 

Un altro aspetto significativo è l’uso diffuso di verifiche formative di gruppo, che favoriscono negli studenti consapevolezza e autovalutazione, contribuendo anche a ridurre l’ansia legata alla valutazione. Ogni docente prevede comunque almeno una verifica sommativa per trimestre, necessaria per accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici. 

Conclusioni 

L’ospitalità dei colleghi francesi e il reciproco desiderio di condivisione hanno reso questa attività di job shadowing preziosa e stimolante. Siamo fiduciose in un solido proseguimento della partnership, nell’ambito del progetto Erasmus+, a beneficio degli studenti e dei docenti di entrambe le scuole. 

Le Prof.sse Claudia Abrigo e Katia Torre